Società di capitali con sede legale abusiva, non autorizzata
Una delle problematiche che attendono al mondo dei servizi di domiciliazione che è più sentita per chi gestisce ed eroga i servizi di domiciliazione è quella di ritrovarsi aziende domiciliate presso il proprio indirizzo senza la stipula di alcun contratto. Aziende che hanno di propria iniziativa deciso di eleggere la sede legale della società di capitali presso un centro uffici senza aver stipulato nessun contratto, senza aver ricevuto alcuna autorizzazione a farlo. Si tratta sostanzialmente di aziende abusivamente domiciliate presso l’indirizzo.
Situazione diversa, ma problema analogo, si presenta nei casi di clienti che dopo uno o più anni di regolare contratto diventano irreperibili, ma che non trasferiscono la sede legale della propria società ad altro indirizzo, che permane quindi presso il Business Center.
Il problema si presenta periodicamente, si sono cercate strade per risolverlo senza reali successi. Questo perchè non può essere il titolare del business center, che non ha alcun potere a cambiare la sede legale della società domiciliata, ma piò farlo solo il rappresentante legale della società. Il perdurare di questa situazione, sede legale senza l’erogazione del relativo servizio determina:
- ricezione di posta sistematicamente respinta
- occasionale visite di clienti e fornitori di queste aziende, che si presentano per avere delucidazioni e chiarimenti
- forze dell’Ordine che in forza della sede legale a quell’indirizzo accedono per controlli e indagini.
Nel terzo ed ultimo caso, su richiesta di questi organi il legale rappresentante della società che gestisce il Business Center o un suo incaricato deve fornire i documenti che comprovano l’esistenza di un rapporto di affari ora cessato:
- contratto di domiciliazione
- documenti del legale rappresentante e visura camerale della società
- fatture per il servizio prestato
- pec con inviti al cambio di sede legale
- tipologia di documenti ricevuti e gestiti per il cliente.
Nel caso di società totalmente abusiva ovviamente nessun documento dovrà essere presentato, ma in questo come nel caso precedente verrà redatto un verbale, tempo comunque sottratto al lavoro.
Recentemente alcuni gestori di Business Center hanno deciso in modo sistematico di comunicare con Pec al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della loro Provincia queste società. Probabilmente in forza di tante email ricevute, la Camera di Commercio di Roma ha voluto ribadire che la stessa pur prendendo atto di queste comunicazioni nulla può fare relativamente alle società di capitali.
Camera di Commercio di Roma e società irreperibili
Dal sito ufficiale della Camera di Commercio di Roma:
Informativa sulle società irreperibili presso la sede legale
Questa Camera riceve costantemente diverse segnalazioni relative a società di capitali che risultano irreperibili presso la sede legale iscritta nel Registro delle Imprese.
L’Ufficio del Registro delle Imprese non può attivare procedimenti ai fini della cancellazione d’ufficio di una società di capitali o del trasferimento della sede legale di essa, in assenza di una previsione normativa riguardo al tipo di società in questione.
Il Giudice del Registro delle Imprese, preposto alla vigilanza del Registro, con decreti del 18/05/2000 (proc. n. 15/2000) e del 06/07/2011 (proc. n. 8725/2011) ha precisato che, nei casi in cui una società di capitali risulti irreperibile presso la propria sede legale, esula dai poteri del Conservatore del Registro delle Imprese e del Giudice del Registro operare accertamenti e/o indagini ai fini dell’individuazione della sede sociale.
Inoltre, con decreto del 24/4/2015 (proc. n. 16462/2014), il Giudice del Registro delle Imprese ha affermato che il trasferimento della sede legale di una società deve essere eseguito nel Registro delle Imprese sulla base di atti legittimamente adottati dagli organi sociali.
Alla luce di quanto sopra allo stato attuale e relativamente alle sole società di capitali non c’è soluzione al problema di sedi legale elette senza autorizzazione presso un indirizzo civico. Legittimato e autorizzato allo spostamento della sede legale è il solo legale rappresentante. Situazione analoga anche per le sedi legali regolarmente elette in forza di un contratto e relative fatture, ma i cui titolari risultano non più reperibili e non danno riscontro a richieste e comunicazioni del Business Center.
Gianluca Pollesel dice
Addendum: tutto ciò non si applica ai condomini promiscui uffici/abitazioni o in ogni caso in cui il BC non sia titolare di un civico in modo unico.
Chi fa questi giochini con le domiciliaizoni può sempre dirti che, in considerazione del fatto che vi sono n interni al palazzo, la domiciliaizone è aleatoria, si trova in uno degli appartamenti. E, sinceramente, penso che non sia così motivato a ricevere le comunicazioni che potrebbero arrivare.
Discorso analogo per chi aveva la sede presso un BC, potrebbe sempre dire che, come sopra, l’ha spostata in uno degli appartamenti, vallo a sapere, tu.
gianluca dice
Assolutamente verissimo. La precisazione evidenza come l’esperienza “sul campo” sia una delle armi migliori a disposizione del gestore di Business Center.
Beatrice Bonini dice
Chiarissimo Gianluca, grazie! Come si dice a Roma…. ce la prendiamo in saccoccia!!!
gianluca dice
Il tuo commento è schietto e aimè verissimo. Come Federazione spazi di lavoro flessibili, abbiamo inoltrato formale richiesta alla direzione nazionale di Unimprese per capire quale strada percorrere, per evidenziare il problema e trovare una soluzione.
Serena dice
Avete avuto risposta?
gianluca dice
Unico aggiornamento, potrei direi freschissimo, la comunicazione del Registro delle Imprese di Roma ad un business center affiliato che segnalava azienda abusiva pochi giorni fa e che ha ricevuto come risposta di sintesi: nulla può fare la Camera di Commercio se non inviare pec all’azienda.
Al momento nulla è cambiato se non una maggiore consapevolezza del problema da parte dei gestori di spazi flessibili e un numero maggiore di pec inviate alle Camere di Commercio per segnalare il problema.
Serena dice
Qual’è la pec per la segnalazione alla Camera di Commercio di Roma?
gianluca dice
Per Registro Imprese Camera Commercio Roma indirizzo di riferimento è: [email protected] Lei gestisce un business center? Grazie.
alfredo giunta dice
Purtroppo noi gestori di business center non abbiamo alcun titolo per gestire questa incresciosa situazione Dobbiamo solo stare “a posto con le carte” come sempre: la forma prevale sulla sostanza in questa Nazione burocratizzata
Cinzia Cresti dice
Grazie per il chiarimento,.
DANIELE dice
Questo problema, che riguarda anche gli studi professionali, dovrebbe essere preso in seria considerazione dalle CCIAA, in quanto mette in una posizione scomoda gli studi o i BC e senza che questi possano fare nulla.
Le CCIAA dovrebbero permettere la variazione della sede (in caso di sedi abusive i legali rappresentanti irreperibili), indicando come nuova sede l’ultimo indirizzo conosciuto del legale rappresentante (in sintesi quello riportato in visura o se variato e non comunicato quello presente all’anagrafe). Poi sarà compito delle autorità andare a ricercare l’effettivo domicilio del legale rappresentante.
Il problema è che se ne lavano le mani e lasciano agli studi professionali o ai BC la patata bollente.
gianluca dice
Daniele la ringraziamo per il commento, confermiamo che allo stato attuale il problema c’è ed è un problema di immagine per chi eroga il servizio ed economico – mancati incassi -.
Luciano dice
Come indicato dal Registro Imprese è praticamente impossibile togliere la sede legale dall’indirizzo del Business Center o Studio senza l’intervento diretto del soggetto, probabilmente sarebbe opportuno inviare un elenco via Pec alla Agenzia delle Entrate, del luogo di competenza, con l’indicazione dei soggetti ritenuti sconosciuti e quindi “abusivi”, identificati più volte tramite corrispondenza pervenuta o altro ( lo stesso vale anche per i disdetti e che non hanno “forse volutamente” trasferito la sede in altro luogo).
L’ Agenzia delle Entrate, dopo opportuni controlli e valutazioni, potrebbe disporre la cessazione d’ufficio della partita Iva, fermo restando che l’indirizzo di sede rimarrà invariato.
Di conseguenza l’unico vantaggio per i gestori del servizio di domiciliazione sarà “forse” quello di evitare o ridurre eventuali accessi e verifiche fiscali rivolte al soggetto ormai privo di P. Iva che implicano un impegno e assistenza gratuita del proprio personale al seguito dei verificatori.
gianluca dice
Al momento è possibile agire per far trasferire d’ufficio o chiudere unità locali e sedi secondarie e sedi di ditte individuali. Per le società di capitali come oramai noto nulla possiamo fare non essendo i legali rappresentanti delle aziende domiciliate presso di noi. Negli ultimi mesi abbiamo però riscontrato molta disponibilità da parte di alcune Camere di Commercio a ricevere elenchi aggiornati di aziende totalmente abusive o aziende con posizione non più regolare. Auspichiamo in futuro una legge in proposito.
Carmine dice
Ho inviato richiesta alla camera di commercio, per una ditta individuale che ha abusivamente da oltre 20 anni la sede legale nel mio ufficio, secondo quando riportato dal registro delle imprese ma a me hanno risposto che anche per la ditta individuale non possono procedere d’ufficio e di rivolgermi agli organi di controllo competenti. Mi date un vostro parere, grazie.
gianluca dice
Buongiorno, confermo che le risposte via PEC dal Registro Imprese sono del tenore da lei indicato. In teoria per le ditte individuali potrebbero procedere a trasferirle all’indirizzo di residenza del titolare della ditta. Le consigliamo di inviare una PEC alla Guardia di Finanza e agli uffici dell’Agenzia delle Entrate. Questi ultimi potrebbero chiedere maggiori informazioni e procedere con il Registro delle Imprese.