Una delle domande che più volte ci viene posta in chat nella sezione domiciliazioni è:
sono titolare di una ditta individiduale, quale indirizzo devo riportare sulla mia carta intestata?
Premessa
Cerchiamo con questo articolo di dare una risposta chiara ed esaustiva.
Ma perchè ci viene posta questa domanda? Semplicemente perchè forniamo servizi di domiciliazione nelle nostee sedi, le pagine del sito sono ottimamente posizionate e oltre a svolgere un’attività commerciale, cerchiamo anche di rispondere a dubbi e quesiti e quindi essendo la domanda un dubbio cerchiamo di rispondere.
Impresa individuale: domiciliazione e domicilio fiscale
Cos’è l’impresa o ditta individuale? La definizione di questa forma giuridica ce la fornisce il Registro delle Imprese che la descrive come un’attività “svolta da un unico soggetto, il titolare dell’impresa, che può avvalersi dell’ausilio di collaboratori, anche familiari, oppure di dipendenti. Il titolare dell’impresa è l’unico responsabile della gestione d’impresa”.
Non approndiamo i caratteri che contraddistinguono la ditta individuale che non sono l’argomento dell’articolo, focalizziamoci sulla domanda dei nostri visitatori.
La ditta individuale ha un domicilio fiscale che corrisponde con l’indirizzo di residenza del titolare della ditta e il domicilio fiscale non è modificabile: quadro C del modello AA9/12 dell’Agenzie delle Entrate.
L’impresa individuale o ditta individuale ha poi un secondo indirizzo, che impropriamente è denominato sede legale, ma che in realtà è il luogo di svolgimento dell’attività. Ben inteso che questo può coincidere con l’indirizzo di residenza, ma non necessariamente.
Questo indirizzo compare nel Quadro B del modello AA9/12 dell’Agenzia delle Entrate, modello da utilizzarsi del caso di inizio attività, variazione o cessazione per ditte individuali.
Se un business center viene contattato dal titolare di una ditta individuale che desidera spostare il proprio domicilio fiscale nel centro uffici, appare chiaro che ciò non è possibile, dovendo il domicilio fiscale coincidere con l’indirizzo di residenza del titolare.
Qualora invece sempre il titolare dell’impresa individuale, esistente o in procinto di essere costituita, volesse un servizio di domiciliazione finalizzato a completare il quadro B del modello AA9/12 e quindi eleggere il business center come luogo di svolgimento della propria attività questo è possibile.
Impropriamente questo secondo indirizzo è chiamato dai clienti e potenziali clienti sede legale, ma in realtà non lo è, è il “luogo di esercizio dell’attività”. Per poter quindi fruire di una domiciliazione di un’impresa individuale presso il business center pare evidente che debba essere nella disponibilità del titolare un di questi servizi:
- una postazione in coworking
- una stanza ufficio privata se pur utilizzata in modo occasionale
- una stanza ufficio privata ad uso esclusivo.
Quale indirizzo esporre in fattura?
Chiarito cosa è il domicilio fiscale e cosa è il luogo di svolgimento dell’attività per la ditta individuale, cerchiamo di capire quale dei due indirizzi debba essere esposto in fattura.
L’articolo 21 del Dpr 633/72 espressamente indica cosa debba essere indicato in fattura e tra l’altro: ditta, denominazione o ragione sociale, nome e cognome, residenza o domicilio del soggetto cedente o prestatore, del rappresentante fiscale nonchè ubicazione della stabile organizzazione per i soggetti non residenti.
Questo significa che, salvo casi eccezionali, l’intestazione di una fattura che si riferisce ad un’impresa o ditta individuale deve riportare sempre l’indirizzo del luogo dove è fissata la residenza, e non l’eventuale diversa sede operativa (negozio,ufficio, studio). La realtà è però diversa e spesso le fatture emesse da persone fisiche titolari di partita iva riportano quasi sempre in intestazione i dati del luogo ove è esercitata l’attività, e non invece l’indirizzo di residenza, anche per motivi possiamo dire di privacy.
Ora con l’avvento della fatturazione elettronica se si genera il QR Code di una ditta individuale il campo domicilio fiscale riporta l’indirizzo di residenza del titolare del QR Code. L’imprenditore o il professionista che ha correttamente comunicato il proprio domicilio ed anche il diverso luogo di esercizio della propria attività, nei dati generati dal sistema nel QR Code troverà i dati relativi al primo, e non quelli relativi al secondo. Conseguenza è rendere noto a clienti e fornitori il proprio indirizzo di residenza.
La riposta alla domanda:
sono titolare di una ditta individiduale, quale indirizzo devo riportare sulla mia carta intestata? Devi riportare il tuo indirizzo di residenza che è il tuo domicilio fiscale.
Ilaria Bonini dice
Grazie, adesso è tutto molto più chiaro.
Cosa accade invece per il professionista? Cosa deve riportare in fattura?
Grazie.
gianluca dice
Essendo la ditta individuale, un professionista organizzato sotto la veste di impresa, possiamo dire che anche il professionista debba esporre il domicilio fiscale, la residenza.
ilaria Guaglio dice
molto chiaro,
Grazie Gian Luca!
gianluca dice
Grazie Ilaria per il tuo commento.
Irene dice
Indicando in fattura il luogo di esercizio dell’attività anzichè l’indirizzo di residenza a cosa si va incontro?
Maria Elena dice
Grazie mille per questo interessante articolo che mi ha chiarito molti dubbi. Ma se un libero professionista inserisse l’indirizzo del luogo dove si svolge l’esercizio della propria attività (comunicato all’agenzia delle entrate) in fattura e sulla carta intestata questo sarebbe un errore o è possibile farlo? Grazie mille
gianluca dice
Il libero professionista è figura diversa dalla ditta individuale, nelle fatture evidenza il suo domicilio professionale che in genere coincide con lo studio principale.
Fiorella dice
Grazie, avevo posto lo stesso quesito a commercialisti e nessuno aveva un’idea chiara:
per la maggioranza sostengono che sia obbligatorio, anche per i possessori P:IVA, indicare la residenza e non andrebbe bene, secondo loro, indicare indirizzo principale di attività.
Gentilmente, mi indicheresti i riferimenti normativi in cui posso far notare questa possibilità di indicare il luogo di attività?
Grazie infinite.
Fabio dice
Ottimo articolo!
Chiaro ed esemplificativo
gianluca dice
La ringrazio.
Marius dice
Buongiorno, ho aperto un barber shop con partita IVA forfettaria (ditta individuale)… volevo sapere se il dominio fiscale deve essere il mio indirizzo di residenza oppure l’indirizzo del salone? grazie
gianluca dice
La ringrazio per il commento. Il domicilio fiscale è il suo indirizzo di residenze.
Mattia dice
Buonasera, sono ditta individuale, un mio fornitore in fattura indica come indirizzo la sede dove attività viene svolta, e non indirizzo di residenza.
Potrebbero sorgere problemi riguardo la detraibilità iva e deducibilitá dei costi, oppure essendo aspetto formale (c f. e partita iva, oltre ai beni ceduti, correttamente indicati) non comporta nessun problema?
Grazie
gianluca dice
Mattia la ringrazio, non si preoccupi non ci sono problemi di deducibilità. Può stare tranquillo.
Mattia dice
L’indirizzo della sede operativa, anziché quello di residenza non riguarda il venditore, ma l’acquirente. Non sorge comunque nessun tipo di problema vero?
Grazie mille per la delucidazione
gianluca dice
Per confermare che nel caso della ditta individuale è possibile comunicare al fornitore entrambi gli indirizzi: domicilio fiscale e luogo di svolgimento dell’attività riporto una faq inoltrata all’Agenzia delle Entrate nel Luglio del 2019. La risposta è positiva per entrambi i quesiti.
Nel generare il QR code, il sistema restituisce come domicilio l’indirizzo di residenza (domicilio fiscale) e non quello della sededell’attività esercitata. Le fatture da ricevere devono riportare obbligatoriamente anche l’indirizzo della sede dell’attività del cessionario/committente o è sufficiente il suo indirizzo di residenza? Nel secondo caso, si chiede conferma che l’AdE non può contestare l’inerenza del costo per il fatto che in fattura sia riportato l’indirizzo
di residenza e non quello di svolgimento dell’attività.
Mattia dice
Grazie mille
La faq in questione riporta esattamente il problema opposto al mio, cioè in fattura viene indicato indirizzo sede “legale” (virgolettato in quanto ditta individuale, a differenza da quanto risulta da visura, non ha sede legale) e non quello di residenza.
Ma constatato il fatto che non comporta problemi di inerenza il caso dell’inserimento del solo indirizzo di residenza, a maggior ragione, l’inserimento della sola sede non dovrebbe portare problemi di inerenza.
Grazie ancora e buon lavoro
Costantino dice
Per quanto riguarda un fisioterapista libero professionista che lavora a domicilio dei pazienti, l’indirizzo da indicare per il luogo dove svolge l’attività sarà il proprio indirizzo di residenza, anche se di fatto non è così? Grazie
gianluca dice
Buongiorno Costantino, Le confermo quanto scrivo. Il luogo di svolgimento attività coinciderà con il Suo indirizzo di residenza.
Federico dice
Buongiorno,
scusate ma non ho capito bene, ho il domicilio fiscale a Frascati e la sede legale comunicata all’ AdE del negozio online a Roma, in fattura al cliente cosa devo mettere? Frascati o Roma?
Grazie per la risposta
Federico
Francesca dice
Buongiorno ,io ho una ditta individuale da anni ,giardiniere e ho da poco cambiato la residenza.
Non posso tenere indirizzo vecchio per la ditta ,visto che ho tutte le cose cartacee con quell indirizzo?
Grazie
gianluca dice
Buongiorno mi dispiace doverle dire di no. Il cambio dell’indirizzo di residenza – per lei è domicilio fiscale – se riportato su carta intestata, fattura, biglietti da visita, sito web … deve essere cambiato con il nuovo indirizzo.
Giuseppe dice
Buongiorno, devo aprire partita iva per attività di commercio elettronico in dropshipping (senza magazzino). Vorrei domiciliare la sede legale presso un business center ma poi nel luogo dello svolgimento attività e nei dati catastali cosa dovrò mettere?
gianluca dice
Se nell’aprire la sua ditta le fossero richiesti i dati catastali, il mappale del business center, deve verificare la disponibilità dello stesso a fornirli. Questa disponibilità per ovvii motivi è limitata. Discorso diverso se avesse la disponibilità permanente di un ufficio presso il business center.
Giuseppe dice
Salve. Sono un libero professionista. È possibile spostare la propria sede operativa in un indirizzo in cui opera già un altro libero professionista? Ho bisogno di un contratto di locazione? Perché potrei andare in questo ufficio gratuitamente.
gianluca dice
Giuseppe certamente può spostare la sede ove ci sono altri professionisti. Non esiste il solo contratto di locazione, esistono i contratti a prestazioni complesse tipici dei business center e anche i comodati uso gratuito dello spazio.
Daniela dice
Buonasera, ho un altro dubbio. Io, titolare di ditta individuale in regime forfettario, in fattura DEVO obbligatoriamente riportare l’intera ragione sociale (“nome ditta” di “nome e cognome” )? se riporto solo il mio nome e cognome sono sanzionabile? Grazie mille
gianluca dice
Buongiorno Daniela, deve utilizzare la denominazione integrale come da visura e da Registro delle Imprese.
giuseppe dice
Salve, ho partita iva in ditta individuale , dovrei intraprendere un attività come rivenditore on line possono inserire un indirizzo diverso dalla mia residenza?
Le chiedo questo perchè vedo tante agenzie online che offrono il servizio di domiciliazione fiscale,e’ un qualcosa che si puo’ fare?
Grazie in anticipo
gianluca dice
Buongiorno e grazie per il suo quesito. Il domicilio fiscale per la ditta individuale è presso l’indirizzo di residenza del suo titolare e non può essere spostato. Lei può presso di noi o presso chi eroga servizi di domiciliazione, eleggere “sede legale” della ditta che è anche inteso come luogo di svolgimento della sua attività. Se ha bisogno di conoscere il costo del servizio ci contatti al numero 059897211